Grande
successo per il 1° Corso di Apprendimento organizzato dall¹Alta Val
Marecchia Fly Fishing in collaborazione con la Sim Toscana.
Badia Tedalda 18 e 19 marzo 2006
I partecipanti, 13 persone, molti dei quali giovani da poco tempo colpiti
dal morbo pam, si sono dati convegno alle 9 di mattina di sabato 18 marzo
presso il bar-distributore di carburante Api lungo la S.S. che porta a Badia
Tedalda (AR).
Dopo le iscrizioni ed i permessi Gianni, vice presidente del Club locale, ci
ha condotto al campo sportivo lungo il fiume, dove i partecipanti sono stati
seguiti in maniera impeccabile da due istruttori d¹eccezione: il nostro
direttore Claudio Tosti e Alfeo Busilacchio, coadiuvati da tre aiuti, io,
Marco Scaramucci- Flyguy e Gianni Amantini-Regina.
Il pomeriggio invece è stata l’ora, attesissima, dei lanci da pesca, lungo
il bel torrente Presale, dove Claudio ha potuto dimostrare tutta l’efficacia
della tecnica insegnata dalla Scuola, sfruttando anche le peculiarità del
corso d¹acqua in questione.
Dopo lo stupore e la meraviglia di chi vede per la prima volta la Sim, e non
è retorica, tutti hanno voluto provare, conservando nel cuore, l’ho
percepito chiaramente, la voglia di tornare per apprendere ancora.
Il giorno dopo Claudio ed Alfeo hanno ceduto il testimone ad altri due
istruttori della Sim che non hanno bisogno di presentazioni: Angelo Rosorani
ed Urbano Urbani.
E nonostante la neve, (la palestra era comunque a disposizione), la serata,
dopo ottime tagliatelle e grigliata mista locale, è proseguita in acqua.
Ancora lanci, ancora voglia di migliorarsi e di migliorare. Ancora domande,
ancora bei momenti lungo le rive di un fiume. Ogni tanto mi piace essere
meno cavilloso e più poetico, questa è una di quelle.
Ogni corso d’Apprendimento, per quanto vissuto come aiuto, ti lascia sempre
qualcosa dentro. Se poi insegni il lancio in un torrente di montagna, di
quelli più veri possibile, dove le immissioni sono poche, buone e molto
piccole, le emozioni sono ancora più intense. Ogni lancio cela già la sua
emozione, la cattura ha già il suo valore, puoi smettere anche senza aver
preso granchè, o avendo preso soltanto te stesso...
Spero che tutti i partecipanti abbiano appreso qualcosa che possa agevolarli
in pesca. Ma spero ancora di più che abbiano pensato, anche solo per un
istante, alle loro uscite future. Forse, dando un po’ più d¹importanza
all’azione di pesca, si potrà dare più importanza all’oggetto della nostra
pesca e la nostra gratificazione, cambiando obiettivo, sarà non solo sempre
possibile, ma molto più innocua, meno ipocrita e più sostenibile. Non è,
ripeto, retorica spicciola o poesia perbenista. E ve lo dimostro con un
esempio: fino all’anno passato ho potuto pescare tutti i giorni che ho
voluto in un tratto di fiume libero, ma regolamentato, di cui preferisco
tralasciare il nome, con poche trote selvatiche e nessun pam: bellissimo. Da
quando è stato messo un prezzo+permesso per accedervi, le trote e i pam sono
aumentati talmente tanto che adesso nel week end è probabile non trovar
posto per l’auto. Mah, ditemi voi…
Ringraziamenti in ordine sparso:
Un ringraziamento a Claudio, Alfeo, Angelo ed Urbano, per la disponibilità,
per la competenza, per i diversi km gratuitamente percorsi e per
l’entusiasmo con cui da anni insegnano il lancio.
Un ringraziamento a Gianni per l’organizzazione, per l’efficienza e per il
Presale, realtà pionieristica, la cui gestione condivido.
Un ringraziamento a Marco Scaramucci, più scozzese e disponibile che mai.
Ciao ragazzi, e mi raccomando, al prossimo Apprendimento !!
Roberto Ghezzi, fiduciario Sim regione Toscana |