Benvenuti nel paradiso della pesca a mosca....

 

HOME

DOVE SIAMO

CHI SIAMO

ITINERARI

A.R.S. TORRENTE PRESALE

PRENOTAZIONI NO-KILL

TECNICA

ATTREZZATURE

MOSCHE

CONTATTI

GADGETS

TROTE

SITI AMICI

CORSI DI LANCIO

ULTIMISSIME

e-mail Tomas

e-mail Gianni

 

 

 


SETTORE D

Il Torrente Presalino. A monte della famosa cascata naturale, quella che sovrasta il Torrente Presale nella parte alta del settore B, la valle si allarga e, tra prati ricoperti di felci, pinete, abetine e bosco ceduo, scorre questo piccolo ma magnifico torrente di montagna. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che, oltre alle acque di classe I, ci troviamo di fronte ad un ambiente di "particolare pregio". Non a caso siamo all'interno della Riserva Naturale dell'Alpe della Luna. È tenendo conto di tutto ciò che abbiamo pensato di creare un settore di pesca particolare, cioè caratterizzato dalla presenza di trote esclusivamente selvatiche. Inizialmente tutto è filato liscio, con ripopolamenti eseguiti sia con materiale catturato nei nostri fossi vivaio sia con avannotti provenienti da un ottimo allevamento, quello del Dott. Natali della Provincia di Perugia, eravamo riusciti a creare una popolazione selvatica ben strutturata; tutto ciò in pochi anni! Poi è successo qualcosa che ha velocemente compromesso l'ottimo risultato raggiunto. In poche parole molte trote erano inaspettatamente sparite. Si potrebbe subito pensare al bracconaggio; possibile. Visto però che erano sparite sia le trote belle, sia le trotelline di pochi centimetri, sia i vaironi e persino i barbetti canini che numerosi popolavano il torrente, il bracconaggio non poteva essere ritenuto quale unico e principale responsabile. I responsabili principali erano, indubbiamente, i tre o quattro Aironi cenerini (Ardea cinerea) che, approfittando dei livelli delle acque terribilmente bassi, come non mai, da giugno ad ottobre del 2001 hanno costantemente scorrazzato sul settore D, per poi sparire improvvisamente. Questi bellissimi uccelli non mangiano, come sappiamo, solo pesci ma basta fare un conticino semplice semplice, basta calcolare tre o quattro pesci al giorno (credetemi che ne prendono anche di più), per quattro mesi, per tre predatori, ed arriviamo a calcolare la bella cifra di 1400 pesci predati! Credo che non vi sia bisogno di aggiungere altro! La situazione è stata considerata, abbiamo preso delle precauzioni, abbiamo ripopolato, e stiamo attualmente pianificando la gestione futura. Probabilmente arricchiremo l'attuale popolazione, principalmente costituita da esemplari di piccole dimensioni, con qualche trota adulta di qualità. Tutto ciò per consentire, durante il lasso di tempo necessario a ricreare una popolazione selvatica stabile e ben strutturata, anche una pesca appagante. Tornando al torrente si presenta a fondo ciottoloso, con correntine e piccole buche, pendenze modeste ma a tratti infrascato.Indispensabili canne corte, quindi 6-7 piedi, code leggere, e lanci laterali e tagliati. Per quanto riguarda le mosche, basta alzare qualche sasso in alveo per capire che qualsiasi imitazione può andare bene; presenti anche molte Grandi Perle, le famose mosche della pietra, la mitica Stone Flies. Settore molto difficile, non a caso poco frequentato, ma sicuramente molto molto interessante.


Gianni Amantini


 

 

 

 

Alta Val Marecchia Fly Fishing via Guido Monaco 10-52032 Badia Tedalda ( Ar ) Tel/Fax: 0575-714278  E-mail:  gianni.amantini@avmflyfishing.it oppure tomas.santolini@avmflyfishing.it